“La fecondazione assistita è fondamentalmente costruita intorno alla filiazione genetica”, afferma Sheela Saravanan, indiana, tra le più autorevoli studiose di Gestazione per altri (Gpa), femminista
dichiarata. “In India molti genitori benestanti si affidano alla maternità surrogata nonostante abbiano già adottato, soddisfacendo così il desiderio di figli geneticamente legati a loro.
La maternità surrogata infatti esalta i legami genetici e svaluta il ruolo della gestazione e della madre che partorisce. In India c’è stato già un impatto negativo sui numeri dell’adozione, diminuiti dalle 5.964 nel 2010-11 alle 3.210 nel 2016-17. Le tecnologie riproduttive rovesciano lo schema, cercando di ottenere un bambino adatto ai desideri dei genitori, e non viceversa.
È noto che le coppie indiane comprano a prezzi elevati attraverso le cliniche per la fertilità gameti ed embrioni provenienti dalla Spagna e dall’Europa orientale, per avere bambini dalla pelle chiara”.
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