sabato , 27 Aprile 2024

Fame di mamma

Nel cuore della notte, quando ormai le luci di casa sono spente e i bambini dovrebbero essere a dormire il cellulare di servizio della Casa Famiglia “Il Sorriso” inizia a suonare: un numero privato, la voce di un operatore che avvisa che una bimba di poco più di un anno – attualmente collocata presso un ospedale – ha bisogno della cure di una famiglia. Una bambina rimasta sola a causa della difficoltà dei genitori di mettere da parte i propri problemi, i loro litigi, le loro urla.
Ed ecco che la Casa Famiglia si anima, nonostante la fatica di una giornata appena trascorsa: ad accoglierla un letto, un biberon, un pigiamino nuovo pronto per essere usato e il calore di una mamma e un papà.
Dietro quella porta – sempre pronta ad aprirsi e ad accogliere la sofferenza di bimbi piccoli e indifesi – c’è lei: una bimba dagli occhi blu notte, con uno sguardo così profondo che però non riesce a comunicare pace e spensieratezza, ma solo paure e lacrime.
Silvia Vocale, referente di Ai.Bi. Torino
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