Sessualità e aborto

Oggi molti tendono a vivere la sessualità come un istintivo atto fisico che mira esclusivamente ad appagare i piaceri personali, nell’illusione di poter cancellare il “rischio” di una gravidanza attraverso l’uso della contraccezione.

Addirittura tale “rischio” spesso non viene neppure preso in considerazione in quanto, ingannevolmente rassicurati dai diversi metodi, lo stesso viene vissuto come un incidente di percorso rispetto al quale ci si sente totalmente estranei e privi di qualunque responsabilità.

Ci si sente vittima di una grande e inevitabile sfortuna e dunque in quanto tali pienamente in diritto di difendersi dall’aggressione della malasorte che però, piccolo particolare ignorato, si chiama “figlio” che non ha certo chiesto di essere concepito, tanto meno in quel contesto, ma che a quel punto c’è in quanto essere umano vivo unico e irripetibile che, in quanto tale, vale più di ogni adolescenziale e infondata giustificazione.
Claudio Larocca, presidente di Federazione Cav-Mpv Piemonte e Valle d’Aosta