Ha colpito il coraggio con il quale l’Arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia ha affrontato la situazione dei 49 cittadini del mondo prigionieri su due navi al largo dell’Isola di Malta in balia del disumano atteggiamento pilatesco della politica nostrana sommato alla debolezza della politica Europea.
“Siamo pronti ad accogliere” ha detto il Presidente della Conferenza Episcopale Piemontese e noi del Forum delle Associazioni Familiari del Piemonte appoggiamo incondizionatamente questo atteggiamento di disponibilità poiché altrimenti la parola “diritti dell’uomo” è soltanto una vuota enunciazione con cui riempirsi la bocca o la pagina Facebook.
Perché i diritti universali diventino una realtà credibile e tangibile è necessario che trovino piena attuazione i principi di dignità, uguaglianza e solidarietà e che questi principi riguardino indistintamente tutti gli esseri umani senza limitazione di pelle, sesso o religione.
Molte Associazioni del nostro Forum sono nate con la vocazione per l’accoglienza e chiedono sia al Governo che al Parlamento Europeo di riconoscere che la sempre uguale dignità dell’uomo dal concepimento fino alla morte naturale sia il fondamento della libertà, della giustizia e della pace, come afferma la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo.
Noi stiamo con la Chiesa e poco importa se ci sono incomprensioni all’interno dei partiti della maggioranza di Governo o con i partner europei perché a farne le spese sono, ancora una volta, le persone “prigioniere” in mare che hanno l’unico desiderio di poter vivere in pace.
Roberto Gontero
Presidente Forum delle Associazioni familiari del Piemonte
Torino, 8 gennaio 2019