Diventare poveri durante la pandemia

“Fino a un anno fa, la nostra è stata una famiglia normale. Semplice, ma in casa il necessario non è mai mancato. Con l’arrivo del primo lockdown, il mondo ci è franato addosso. Una mattina ci siamo svegliati poveri. Il giorno prima, ogni volta che potevamo aiutavamo alcuni amici in difficoltà. Il giorno dopo ci siamo trovati a dover bussare alla porta di una chiesa per dare da mangiare ai nostri figli”. Milano è la città italiana più colpita dall’impoverimento di massa innescato dalla pandemia. Oltre 34 mila le persone che nell’ultimo anno non sono più riuscite a tirare avanti: la maggioranza si è rivolta alla Caritas Ambrosiana per non perdere anche il letto dove dormire. La capitale nazionale del lavoro, da epicentro delle opportunità, si scopre cuore delle fragilità.
“Facevo la commessa in un panificio – dice Maria Grazia nel suo appartamento in affitto a Quarto Oggiaro, periferia a nord-ovest della città – e a 34 anni hai la speranza che la vita possa sempre migliorare. Sono perfino entrata in maternità per stare vicino a G., il mio secondo bambino, che oggi ha due anni. Adesso, per riuscire a comprare i pannolini chiesti dal nido, vado tre volte alla settimana a pulire la casa di un signore che accetta di pagarmi ogni sabato”. Accanto a lei c’è il compagno Francesco, 40 anni, cameriere del ristorante “Donna Titina”, da un anno in cassa integrazione. “Sono palermitano – dice – e per 16 anni qui non sono mai mancato un giorno dal lavoro. Prendevo 1.200 euro al mese: con un affitto da 600 avevo l’orgoglio di farcela. Da aprile mi trascino tra il letto e il divano, ucciso dalla vergogna di non avere i soldi per pagare luce e gas. Spero che l’Italia capisca che il dramma della nostra famiglia non è un caso estremo, ma una storia comune. Resistiamo alla paura del contagio, non a vederci privati della dignità”.
Fonte: Repubblica, 4 marzo 2021
Casi così ce ne sono tanti in Italia. Se ne hai la possibilità, aderisci all’iniziativa del Forum Famiglie #1euroafamiglia per alleviare queste forme di povertà.